Le sostanze alimentari coloranti sono totalmente naturali

Le sostanze alimentari coloranti EXBERRY® rappresentano il modo più naturale per colorare gli alimenti perché sono estratte da frutta, verdura e vegetali commestibili grazie a metodi di lavorazione fisici. Questo li differenzia sostanzialmente dai coloranti artificiali e dagli additivi coloranti estratti selettivamente.

In generale, i coloranti alimentari sono classificati in tre categorie principali:

  • Coloranti artificiali: sintetizzati chimicamente
  • Additivi coloranti estratti selettivamente: provengono da una fonte naturale e subiscono un’estrazione selettiva, spesso attraverso l’uso di sostanze chimiche, per creare un additivo funzionale (p. es. beta-carotene, carminio, estratto di annatto)
  • Alimenti coloranti: materie prime commestibili che non hanno subito l’estrazione selettiva dei pigmenti naturali

Fonte: Linee guida dell’UE sulla classificazione degli estratti alimentari con proprietà coloranti, versione 1, 29.11.2013 (Scarica)

Possibilità di etichette “pulite” con sostanze alimentari coloranti derivanti da frutta e verdura

“Sostanza alimentare colorante” è una classificazione normativa stabilita in Europa. Anche molti altri mercati hanno adottato questa classificazione a livello locale per soddisfare la crescente domanda dei consumatori di prodotti sempre più naturali. Il termine definisce un gruppo specifico di ingredienti coloranti derivati esclusivamente da frutta, verdura e vegetali commestibili, che viene prodotto utilizzando un processo fisico con l’aggiunta della sola acqua, senza l’impiego di sostanze chimiche. Le sostanze alimentari coloranti favoriscono una strategia di etichettatura chiara e “pulita”. Gli ingredienti sono indicati sulle etichette come “concentrati (carota, ciliegia…)” o “sostanze alimentari coloranti (concentrato di carota, ciliegia…)”.

Negli Stati Uniti “le sostanze alimentari coloranti” sono indicate sulle etichette degli ingredienti con la dicitura “fruit and/or vegetable juice (for color)” o, nel caso della spirulina, come “spirulina extract (for color)”.

Sono possibili diverse modalità di etichettatura. Per ulteriori dettagli rivolgersi al nostro Servizio di supporto normativo.

Colorare gli alimenti secondo le linee guida dell’UE

Secondo le linee guida dell’UE, riconosciute anche da altri Paesi, le sostanze alimentari coloranti devono rispettare i seguenti principi:

  • Finalità d’uso: la finalità primaria dell’utilizzo di alimenti coloranti è quello di colorare gli alimenti o le bevande
  • Materiale di partenza: si tratta di una sostanza o di un ingrediente caratteristico di un alimento normalmente consumato in quanto tale all’interno dell’UE
  • Lavorazione: qualsiasi metodo applicato alla materia prima di partenza non deve dare luogo a un’estrazione selettiva come specificato nelle linee guida dell’UE